tradizioni
Museo Etnografico
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A SAMBIASE il "Luogo della Memoria" (1)
di Antonio Zaffina(2)
In questo "particolare" momento storico, in questa "particolare" città, dove tutto - o quasi tutto - sembra andare per il verso giusto, nonostante le reiterate e cicliche ingiustizie consumate a suo danno, vedi la scomparsa di piccoli e grandi miraggi quali: il capoluogo di provincia, l'università, l'industrializzazione;
I giochi di una volta: 'U juacu d'u pizzicu
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A Sambiase
'U juacu d'u pizzicu!
di Ferdinando T.M. Vescio(1)
Fino alla prima metà degli anni Sessanta, quando ancora tutte le vie (rughe o vinelle) non erano ancora asfaltate, era possibile imbattersi in qualsiasi ora del giorno - s'intende dal mattino a poco prima dell'imbrunire (all'umbruliata) - in qualche stuolo di ragazzi che "jucavanu all'u pizzicu". U pizzucu è un pezzo di legno della lunghezza di circa 10-12 cm, un po' piú grosso di un sigaro, appuntito alle estremità. Oltre all'u pizzicu, per poter giocare occorre una tavoletta di legno di circa 40-50 cm e lunga 10 cm, detta 'a mazza, con all'estremità superiore una parte piú stretta che serve da impugnatura. Comunemente si gioca in due o piú persone, dopo aver tracciato sul terreno - con la punta della mazza - un cerchio del diametro di due metri ed oltre, detto 'a rota.
Fidanzamenti e sposalizi di una volta
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(articolo curato da Giuseppe Ruberto)
da libro VIAGGIO NEL PASSATO
Fidanzamenti e Matrimoni nella Sambiase di una volta....
Gli innamoramenti ed i fidanzamenti erano molto diversi dai nostri tempi, la donna nei tempi passati non aveva nessuno dei diritti dei quali oggi gode eppure anche allora aveva una testa per ragionare e dei sentimenti da esprimere ma purtroppo non poteva manifestare nulla di tutto ciò.
L'uccisione del maiale
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(articolo curato da Giuseppe Ruberto) da libro VIAGGIO NEL PASSATO di Francesco Tropea
L'UCCISIONE DEL MAIALE A SAMBIASE
(Quandu s'ammazzava 'llu puarcu 'nte vinelli d'u paisi )
Come già detto in precedenza una volta oltre ad approvviggionarsi di tanti generi di prima necessità per l'alimentazione delle famiglie anche per il consumo di carne per la maggior parte ognuno provvedeva da se.
I companatici di una volta
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(articolo curato da Giuseppe Ruberto)
da libro VIAGGIO NEL PASSATO
I COMPANATICI O CALATURI - L'IMPORTANZA DEI FICHI
Una volta nelle famiglie per la mancanza delle comodità dei congelatori e anche per la mancanza di denaro, si doveva preparare ed essiccare tante specialità che sarebbero servite poi per companatico o "calaturo" e spesso anche da "spizzicarialli" in riunioni tra parenti ed amici che spesso avvenivano durante le giornate piovose d'inverno e poi in tante altre occasioni come nascite, battesimi, ecc.
Il compare d'anello
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(articolo curato da Giuseppe Ruberto)
da libro SPIGOLATURE DEL PASSATO di Francesco Tropea
IL COMPARE D'ANELLO
(Sambiase fine anni '60- Rione S.Nicola - foto Pasquale Muraca - Felicia Muraca in Damiano esce sposa da casa accompagnata dal cugino Pasquale Muraca facente compare d'anello)1.
Per il ruolo del compare d'anello, veniva scelto il migliore amico, un parente facoltoso o un amico di famiglia indicato da molti come una persona a modo, molto giudizioso (da prendere come modello), dato che il ruolo del compare d'anello era importante. Se il compare era coetaneo degli sposi, li seguiva come un fratello, aiutandoli nelle controversie, se era più grande, li seguiva come un secondo padre dando preziosi consigli per la riuscita del loro cammino in comune.